Scuola: la fragile costruzione di sè nella mediazione educativa a distanza

Abstract

La situazione vissuta durante il periodo del Covid-19, è stata caratterizzata dall’azzeramento della socialità da un lato e dalla necessità di ricostruire la propria identità dall’altro.

Per i più piccoli, già in difficoltà a gestire le emozioni è stato un processo complesso che ha comportato una fatica nella fatica. Emergono alcune domande: i bambini come hanno gestito il proprio spazio, spesso condiviso con tutti gli altri familiari? Cosa ha significato questo periodo di lockdown per la loro crescita sociale ed emotiva? La ricerca etnografica è ancora in itinere, piena di risposte ma ancor di più di domande.

School: The fragile construction of self in remote educational mediation. Nursey school and kindergarten in Sicily

The situation experienced during the period of Covid-19 was characterized by the zeroing of sociality on the one hand and the need to rebuild one's identity on the other.

For the youngest children, already struggling to manage their emotions, it was a complex process that involved fatigue in the effort. Some questions emerge: how did the children manage their own space, often shared with all the other family members? What did this period of lockdown mean for their social and emotional growth? Ethnographic research is still ongoing, full of answers but even more of questions